FIALS: positiva apertura del convitto per infermieri al Buzzi. Confronto sulle risorse aggiuntive regionali

FIALS Area Metropolitana Milano ha accolto con favore l’apertura del nuovo convitto presso l’Ospedale Buzzi, una struttura con 23 posti letto realizzata grazie all’impegno della direzione sanitaria dell’ASST Fatebenefratelli Sacco. Questa iniziativa, oltre a rispondere a una necessità pratica, rappresenta un passo importante per rendere più attraente il sistema sanitario milanese in un contesto economico complesso.

“Da tempo FIALS sollecita l’istituzione di convitti e asili nido per il personale sanitario, consapevole delle difficoltà legate al costo della vita a Milano. Questa misura rappresenta un passo importante per attrarre professionisti in un momento in cui la crisi nel reclutamento di infermieri e altri operatori sanitari è particolarmente acuta,” ha dichiarato Vittorio Lardinelli, Vice Segretario FIALS Area Metropolitana Milano e Segretario aziendale ASST Fatebenefratelli Sacco. Lardinelli ha voluto sottolineare come l’istituzione del convitto presso il Buzzi sia anche il risultato di una forte spinta sindacale: “La direzione ha recepito il messaggio, consapevole che queste misure non solo rispondono a una necessità immediata, ma rappresentano un investimento strategico per migliorare l’attrattività del comparto sanitario milanese.”

Parallelamente, FIALS Lombardia ha portato avanti una proposta concreta per il rafforzamento delle RAR (Risorse Aggiuntive Regionali), uno degli strumenti chiave per ridurre le liste d’attesa e compensare le carenze di personale. Durante l’incontro del 6 maggio 2025 con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, la Federazione ha sottolineato l’importanza di interventi strutturali e investimenti stabili, anziché soluzioni temporanee o misure emergenziali.
“Solo con un aumento concreto delle risorse per il personale si può risolvere credibilmente il problema delle liste d’attesa,” ha ribadito FIALS, insistendo sulla necessità di rafforzare il sistema in modo stabile e sostenibile. La Regione ha accettato di riconvocare le parti per un nuovo incontro il 15 maggio, ma resta l’incertezza sulle risorse residue per il 2025, che potrebbero esaurirsi già entro settembre in assenza di nuovi stanziamenti a livello nazionale.