Fondazione Fracta Limina, i ragazzi autistici a fianco della Croce Rossa San Donato per l’emergenza in Ucraina

Quella che segue è una bella storia, da raccontare in questi tempi così difficili e cupi.
Una storia targata Croce Rossa Italiana di San Donato Milanese e Fondazione Fracta Limina Onlus, associazione che vede coinvolte famiglie (dieci) e privato sociale per migliorare la qualità della vita delle persone autistiche.
La collaborazione fra le due realtà ha permesso proprio ad alcuni ragazzi autistici di aiutare i volontari della Croce Rossa a dividere per tipologia e imballare i farmaci, donati dai cittadini, per far fronte all’emergenza in Ucraina. Gli adolescenti hanno potuto spendersi in prima persona e concretamente, sentendosi parte attiva della comunità a cui appartengono.

“Siamo molto sensibili al tema in quanto la nostra Onlus è composta da genitori di ragazzi autistici. È stata una bellissima esperienza svoltasi in due giornate e speriamo che si possa ripetere”, evidenzia Mario Ciummei, presidente di Fracta Limina, il quale non nasconde di aver apprezzato il progetto.
L’iniziativa ha infatti favorito senza ombra di dubbio l’inclusione: “I giovani solitamente svolgono attività pomeridiane, ad esempio sport, insieme agli educatori. Ci ha fatto molto piacere vederli impegnati in un’occupazione strutturata e socialmente utile, in pratica in un lavoro”.

Nello specifico la Croce Rossa Italiana porterà il materiale dal centro di Bresso ai paesi confinanti con l’Ucraina e qui il Comitato Internazionale della Croce Rossa li smisterà nelle varie zone soddisfando le numerose richieste ricevute, come riferisce Maximilian Busnelli, numero uno di CRI San Donato.

Dunque si può dire apertamente “Fracta limina” (in latino significa “spezzare i confini”): lo spirito e il proposito della fondazione hanno trovato un’altra volta piena attuazione nella realtà.

Giorgio Meroni