Razzante: “Rete di promozione sociale e culturale per combattere l’emergenza educativa”

La pandemia ha contribuito a sdoganare la parola emergenza, che viene adoperata in vari ambiti per indicare pericoli e criticità. Si pensi alla salute ma anche al clima e, in un contesto internazionale, alla geopolitica. Tuttavia esiste un’altra emergenza da non sottovalutare affatto, perché mina le fondamenta del vivere civile e rischia di far saltare il patto tra persone che tiene unita la società e favorisce il dialogo intergenerazionale: l’emergenza educativa.
L’estate ci ha offerto spunti drammatici per tornare a percepirne l’importanza. Si pensi all’esplosione dei femminicidi e degli altri episodi di violenza oppure alle tante giovani vite spezzate a causa del dilagare di gesti estremi favoriti anche dall’uso sbagliato delle tecnologie digitali. C’è dunque bisogno di moltiplicare gli sforzi per fronteggiare questa deriva disumanizzante, che affonda le radici anche in un vuoto educativo.
Tra le realtà più attive a Milano su questo versante c’è MI’mpegno, comitato fondato dieci anni fa da Carmelo Ferraro, da sempre impegnato nella promozione culturale e sociale, con interventi di solidarietà e inclusività. “Dopo una breve pausa estiva – dichiara Ferraro – ci rivedremo domenica (17 settembre ndr) alle 17.30 al Convento Benedettino di via F. Bellotti per una preghiera per la pace, condita con musica e filosofia. Questo luogo è uno spazio di cultura e di preghiera nel centro di Milano: dietro alle mura severe di un grande palazzo c’è un monastero di clausura benedettino”. Si tratta solo di un primo evento perché nelle prossime settimane MI’mpegno tonerà ad attivarsi per consolidare e allargare la rete del bene con altre associazioni, fondazioni ed enti impegnati anch’essi a ricostruire il tessuto sociale indispensabile per la vita della comunità milanese. “Non mancheranno iniziative culturali di riscoperta del bello e di approfondimento dei luoghi della nostra città”, conclude Ferraro.

di Ruben Razzante, giornalista e Docente di Diritto dell’Informazione all’Università Cattolica di Milano.