Thomas avrà una nuova carrozzina elettrica che gli permetterà di vivere meglio. Il tutto è nato a fine marzo da una missione in Africa dell’associazione AVIAT (Associazione Volontari Italiani Amici Togo): a prendere a cuore la vicenda del ragazzino africano di 12 anni colpito da poliomielite è stata la volontaria e assistente sociale Tatiana Amato, che ne ha subito parlato al Presidente AVIAT Gianfranco Mirri, concorde nell’intervenire concretamente e tempestivamente.
La missione ha permesso ai volontari anche di conoscere Cuori Grandi Onlus che da anni, dal 2012 grazie a Suor Patrizia Livraga e Suor Maristella Bigogno, opera in Togo e più precisamente ad Amakpapé, dove hanno aperto un centro per aiutare i bambini (e gli adulti) con l’impegno di garantire loro un futuro.
Così è partita la raccolta fondi con un’importante rete e catena di supporto costituita anche dalla Caritas della Parrocchia San Giuseppe di Cologno Monzese. La volontaria Dina Leonarda Marra ha fatto partire il tam tam su whatsapp (gruppo Caritas, gruppo missionari e gruppo liturgico): “Abbiamo ottenuto una cifra importante; Thomas potrà lasciare il mezzo di fortuna usato in precedenza che veniva spinto a fatica dalla nonna. Ora è tutto più ‘facile'”. La situazione globale è sempre più drammatica e così ogni gesto diventa ancora più importante e significativo: “Noi siamo sempre disponibili ad aiutare chi è in difficoltà e siamo felici di questo. Nel nostro piccolo cerchiamo di fare del bene. Sarebbe bello se ognuno si impegnasse in tal senso”.
Il contributo della Caritas si è aggiunto a quello di AVIAT, che ha inoltre materialmente reperito la carrozzina elettrica, fondamentale nella vita di Thomas, e inviato i fondi a Cuori Grandi.
Giorgio Meroni